Libri senza parole
7 maggio 2013 di Redazione
Libri senza parole
«È dai bambini che dovremmo imparare a stare insieme, mescolandoci senza distinzioni, magari sfogliando le pagine di un libro. L’iniziativa di una biblioteca da donare ai bambini di Lampedusa, a tutti i bambini, compresi coloro che arrivano da lontano, va proprio nella direzione del dialogo fra culture».

Con queste parole la Presidente della Camera dei Deputati, Laura Boldrini, esprime il suo apprezzamento per l’iniziativa «Libri senza parole – Destinazione Lampedusa» che pone oggi la prima “pietra” per l’apertura di una biblioteca nell’isola del Mediterraneo. Alle ore 18,30 presso il Palazzo delle Esposizioni di Roma, alla presenza del Sindaco di Lampedusa, Giusy Nicolini, e del Garante per l’infanzia e l’adolescenza, Vincenzo Spadafora, si inaugura la mostra  degli oltre cento libri illustrati, giunti da quattro continenti e oltre venti paesi, che verranno spediti a Lampedusa nel mese di giugno e costituiranno il fondo iniziale della costituenda biblioteca. Si tratta della migliore produzione editoriale di libri senza parole, che affidano cioè il racconto alle sole immagini e che per questo facilitano in modo particolare il superamento di ogni barriera linguistica e l’incontro tra culture.

«La cultura è sempre meticcia – ha aggiunto la Presidente Boldrini. – È il risultato di diverse esperienze di incontro tra popoli, tradizioni, usi, linguaggi»; con questo spirito e nella convinzione che il libro per ragazzi possa essere un potente strumento d’integrazione, il progetto “Libri senza parole – Destinazione Lampedusa” è nato dalla collaborazione tra l’organizzazione internazionale IBBY (International Board on Books for Young people) e il Palazzo delle Esposizioni di Roma, insieme a Biblioteche di Roma-Biblioteca Europea, Donzelli editore, Ottimomassimo Libreria Itinerante, Sinnos editrice.

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