I musei del dolce per piccoli e grandi golosi
24 gennaio 2020 di Redazione
I musei del dolce per piccoli e grandi golosi

Le feste natalizie sono ormai alle porte ma la voglia di sgranocchiare qualcosa di zuccherino non passa mai. Regalatevi una giornata tutti insieme all’insegna della golosità! Scopriamo quali sono i musei italiani dedicati ai dolci:

La Casa del cioccolato® Perugina® a Perugia

Situata a pochi chilometri dal centro di Perugia, La Casa del cioccolato® Perugina® è una vera e propria istituzione per grandi e piccoli estimatori della dolcezza. Il percorso inizia dal Museo Storico con un video introduttivo alla visita e prosegue nella Galleria Museale dove, tra confezioni, incarti, immagini, caroselli pubblicitati e tanti altri reperti dell’Archivio Storico Buitoni Perugina®, viene raccontata la sapiente tradizione dell’iconico marchio dolciario. Non poteva mancare una specifica sezione dedicata al processo produttivo del cacao, dalle antiche tecniche di lavorazione fino alla modernità, e ovviamente al mitico Bacio Perugina® (potrete addirittura ammirarne uno dalle dimensioni di record!). Ma il viaggio nella cioccolosità non finisce qui, infatti avrete l’occasione di provare una degustazione di vari prodotti Perugina® prelevati direttamente dalla linea di produzione. E se ancora non vi sentite sazi di leccornie, perchè non frequentare un corso alla Scuola di Cioccolato®? Un’occasione unica per condividere la passione per il cioccolato e scoprire tutti i suoi segreti.

Il Museo dei confetti Pelino a Sulmona

Da semplici mandorle ricoperte di zucchero, i confetti sono diventati nel tempo pepite colorate dalle sfumature più originali con un’anima di nocciola, pistacchio, cioccolato di qualsiasi gusto e dalle glassature più disparate, adattandosi porprio ad ogni occasione. Per scoprire ogni varietà vi basterà visitare il Museo dei confetti Pelino, fondato nel 1988 dalla storica azienda a conduzione familiare Pelino che, dal 1783, si dedica con passione alla produzione di queste golosità.

La dolce esperienza museale inizia dall’esposizione dei macchinari antichi impiegati per la produzione assieme ad altre attrezzature, cimeli, riconoscimenti (ben 66 onorificenze nazionali ed estere) e oggetti d’epoca che narrano la storia dell’antica arte sulmonese della confetteria. Resterete sicuramente colpiti dalla fedele ricostruzione di un laboratorio di confetti del XVIII secolo, con tutti gli utensili, i contenitori di ingrediente e le apparecchiature per macinare, tostare e lucidare. 

Il Gelato Museum Carpigiani ad Anzola dell’Emilia

Cono o coppetta? Questo è il vero dilemma, ma alla fine poco importa perchè il gelato artigianale è sempre buonissimo! Vicino a Bologna potrete scoprire la sua storia, dalle origini ad oggi, visitando il Gelato Museum Carpigiani. Il percorso interattivo vi racconterà la storia del gelato nel tempo, la tecnologia impiegata per realizzarlo oltre ai luoghi e ai modi di consumarlo attraverso numerose fotografie, documenti storici, postazioni multimediali. Sono esposti anche diversi utensili assieme a ben 20 macchine originali. Immancabile un delizioso assaggio di pistacchio, stracciatella, fragola e tantissimi altri gusti durante la Gelatology Experience! E per scoprirne di più, il Gelato Museum propone lezioni di dimostrative di preparazione del gelato oltre a visite guidate all’esposizione. I veri appassionati potranno mettere letteralmente le mani “in pasta” in occasione della masterclass con esperti maestri del gelato.

Il Museo della liquirizia Giorgio Amarelli a Rossano Calabro

È proprio in quest’angolo di Calabria, in provincia di Cosenza, che è nata la liquirizia più famosa al mondo, quella della famiglia Amarelli. Una tradizione antica, che affonda le sue radici già nel 1500,  e che viene messa in mostra grazie al Museo della liquirizia. Qui scoprirete ogni tappa della lavorazione della liquirizia, dai covoni di radice fino al processo di estrazione con i moderni impianti, e poi i cucitori, dove si addensava la zuccherosa pasta nera, e le trafile in bronzo che conferivano forma e spessore. Al Museo della liquirizia potrete calarvi nella storia del famoso bastoncino da masticare grazie alle foto d’epoca, i documenti, gli abiti e gli oggetti utlizzati nel quotidiano quando la località di Rossano Calabro faceva parte del Regno di Napoli. Un’avventura che si concluderà con una deliziosa degustazione della liquirizia pura in bastoncino di legno grezzo o in tutte le sue numerose e ghiottosissime varianti: con anice o menta, gommose all’arancia, alla violetta o al limone, avrete solo l’imbarazzo della scelta!

 A cura di Sara Forniz

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