Autore: Davide Calì
Editore: Orecchio Acerbo
Illustrazioni: Maurizio Quarello
Anno: 2020
Collana:
Prezzo di copertina: €16 euro
Età di lettura: dai 6 anni in su
Come migliaia e migliaia di bambine e bambini ai margini delle grandi megalopoli dell’Africa, dell’Asia e dell’America Latina, anche le piccole e i piccoli protagonisti del fantascientifico “Ci chiamavano le mosche” vivono raccattando quel che possono tra le montagne di rifiuti delle discariche. Fino al giorno in cui s’imbattono in uno strano, vecchio oggetto che permetterà loro di riscattarsi non solo dalla povertà, ma anche dall’ignoranza. E dai pregiudizi.
LA VOCE NARRANTE è una voce di bambina che racconta. Li chiamano le mosche, ma i loro veri nomi sono ben più belli: insieme formano una piccola banda di ragazzini e ragazzine che si muove sullo sfondo di un pianeta semidistrutto, dopo l’avvento del Lampo Blu. Ad abitarlo solo gente bizzarra. L’obiettivo che le mosche condividono è quello di sopravvivere con il piccolo commercio di oggetti che ogni giorno trovano, ronzando sull’Ararat, la loro montagna di rifiuti. Ogni reperto che emerge diventa merce di scambio per avere del cibo: prima ai maschi e poi alle femmine, se avanza.
Oppressi dal potere dei più grandi, questi bambini passano di mano in mano e da mercante a mercante per vendere al giusto prezzo l’oggetto misterioso che Poubelle ha portato in superficie. Che cosa sia, a cosa serva nessuno sembra saperlo. Eppure quei quattro non mollano e attraversano intere regioni per giungere alla grande città, dove incontrano gente strana che commercia in anime, ruba o imbroglia.
Ciò nonostante arrivano a scoprire che si tratta di un bene senza prezzo, che qualcuno colleziona con cura. Quel tesoro disseppellito dai rifiuti è un libro, un romanzo: I tre moschettieri di Dumas. Sulle sue pagine impareranno la difficile arte del leggere. Ma come sempre accade, i libri straordinari cambiano la vita. E anche questa volta non si fa eccezione.
L’albo di Davide Calì e Maurizio Quarello sarà sugli scaffali delle librerie da giovedì 10 dicembre.
GLI AUTORI:
Davide Calì è nato nella Svizzera tedesca nel 1972. A nemmeno trent’anni -in Francia, per l’editore Sarbacane- ha cominciato a pubblicare i suoi primi libri per ragazzi, poi non si è più fermato. In una decina d’anni -come autore o sceneggiatore di fumetti- sono oltre cinquanta i libri che portano la sua firma. Italia, Francia, Portogallo e Argentina, sono una decina gli editori con i quali collabora, e i suoi albi sono stati tradotti in venti paesi. Tra i suoi ultimi libri pubblicati in Italia: “Signor Alce” illustrato da Sara Welponer (Emme edizioni, 2012) e “Auto-futuro” illustrato da Maurizio Santucci (Zoolibri, 2012). Nel catalogo di orecchio acerbo: “Mio padre il grande pirata” con i disegni di Maurizio Quarello (2013); “La lampada magica di Aladino” con le illustrazioni di Nicolò Carozzi (2016); “Tre in tutto” illustrato da Isabella Labate (2018), premio Orbil 2019, The White Ravens dello stesso anno, secondo nella classifica Liber migliori libri del 2018.
Maurizio Quarello è un gigante dell’illustrazione (i suoi libri sono tradotti in tutto il mondo) capace di essere a ogni libro diverso per stile dal precedente. Nell’atmosfera postapocalittica di un mondo pressoché deserto, abitato quasi solo da personaggi che si muovono tra il surreale e il fantastico, riesce a rendere al meglio il ritratto di un’infanzia tenace e coraggiosa. Qui di nuovo in tandem con Davide Calì, con il quale in passato ha condiviso per orecchio acerbo “Mio padre il grande pirata”, Maurizio Quarello dal 2005, anno del suo primo libro (“Babau cerca casa”, orecchio acerbo), ha fatto moltissima strada, vincendo innumerevoli premi – fra cui il premio Andersen come migliore illustratore – e riconoscimenti internazionali. Oggi la sua attività si divide tra il tavolo da disegno e la cattedra all’Accademia di Macerata, dove insegna illustrazione.