Nel regno dei balocchi
6 giugno 2019 di Redazione
Nel regno dei balocchi

Ci sono luoghi che conservano tutta la bellezza, la poesia e la magia dell’infanzia: sono i musei del giocattolo, dove carillon, bambole, soldatini e macchinine fanno (ri)vivere tutta la meraviglia dell’essere bambini. Ecco alcuni musei italiani dedicati al regno dei balocchi:

Museo del Giocattolo e del Bambino (Cormano e Santo Stefano Lodigiano – MI) (www.museodelgiocattolo.it)

A Cormano, alle porte di Milano, si trova la prima sede del Museo del Giocattolo e del Bambino, dove grazie ad un percorso di 3 sezioni espositive ci si immerge nel magico mondo di ben 1000 giocattoli d’epoca, realizzati tra il 1700 e il 1950. Grazie ai maxischermi si comprende il funzionamento di ogni ingranaggio e le singole fasi di costruzione. I piccoli amanti della lettura apprezzeranno la sezione dedicata alla letteratura per l’infanzia, immergendosi nelle pagine dei libri e delle storie per bambini più famose. La terza sezione espositiva poi, vede protagonisti i 50 disegni di Antonio Rubino, fondatore dello storico Corriere dei piccoli, tra schizzi a tempera, a china e stampe definitive.

Presso la sede di Stefano Lodigiano, oltre a ripercorrere la storia di 2000 giocattoli e anche qui fare un salto nella fantasia grazie alle storie dei libri per l’infanzia, avrete l’occasione di scoprire le leggi della fisica applicate al giocattolo, un vero e proprio viaggio nella “Scienza divertente”.

Museo Veneto del Giocattolo (Padova) (http://www.museovenetogiocattolo.it)

La collezione di questo museo è articolata in 7 sezioni, ciascuna dedicata ad un particolare giocattolo, a partire dalle macchinine, le miniature dei più famosi modelli automobilistici (Lancia, Alfa e Ferrari ad esempio) da inizio secolo fino agli anni ’50. Tra le varie imbarcazioni, gli aeroplani, i dirigibili e gli elicotteri spicca la nave militare Bing (1904), chiamata “Regina Elena”che era caratterizzata da un motore a molla che le consentiva di muoversi anche per più di 10 minuti. Non poteva mancare la sezione dedicata ai treni, dove sono esposti i pezzi più antichi della collezione assieme a un divertente plastico funzionante. Sono loro, i mini combattenti di battaglie immaginarie, i soldatini: al Museo Veneto del Giocattolo sono esposti i pezzi rappresentanti i più importanti conflitti bellici europei e sono accompagnati dagli omini dei corpi armati italiani e dai pompieri, con tanto di caserma, carro e autoscala estendibile. E ancora bambole, teneri peluches e Barbie esposti con molti accessori e mobili. Un’ampia sezione comprende poi giostre, clown e i personaggi dei fumetti, dei film e dei cartoni animati più famosi. Al Museo Veneto del Giocattolo non poteva mancare un omaggio a Ingap, la storica azienda padovana produttrice di balocchi che tra gli anni ’20 e ’30 divenne leader del mercato italiano.    

Museo del Cavallo Giocattolo (Grandate – CO) (www.museodelcavallogiocattolo.it)

A dondolo o su triciclo, a molla o a bastone, di cartapesta o di legno, di stoffa o di latta il cavallo giocattolo è sempre stato il protagonista di innumerevoli avventure d’infanzia. In provincia di Como è nato il primo museo al mondo dedicato a questo giocattolo grazie alla volontà di Pietro Catelli (fondatore di Artsana Group e di marchi noti come Chicco), il quale lo inaugurò in occasione del suo ottantesimo compleanno, rendendo accessibile la sua vasta collezione ai piccoli visitatori. Sono più di 650 i cavalli giocattolo esposti all’interno di quella che originariamente era la scuderia del famoso trottatore Tornese. Fanno parte di questa straordinaria e variegata collezione, con pezzi provenienti da tutto il mondo, anche giocattoli a molla in latta serigrafati dalla storica fabbrica Lehmann di Norimberga. A rendere l’atmosfera ancora più speciale ci pensano le dolci melodie di 7 carillon, dove piccoli cavalli danzano al ritmo della fantasia assieme a cavallucci marini, sirenette e tanti altri animali.     

Museo del Giocattolo (Zagarolo – RM) (http://www.museogiocattolo.it )

Il Museo del Giocattolo ha sede all’interno del cinquecentesco Palazzo Rospigliosi, dove il percorso espositivo si snoda lungo 14 sale per circa 1.400 mq. Un regno dei balocchi in piena regola dove lo stupore vi accompagnerà per tutta la visita. La quantità e la diversità dei giocattoli esposti è veramente straordinaria, si spazia dal gioco di società alle giostre, dai giocattoli didattici (come la drogheria in miniatura) alle bambole, dal circo con i burattini ai teatrini e alle lanterne magiche, e ancora il ferromodellismo e i mini trasporti pubblici (autobus e tram). Non mancano le automobiline, anche nella versione più sportiva, oltre ai divertenti giochi a cascata, il biliardino e il flipper basket. Il museo non guarda solo al passato bensì espone anche gli esempi più recenti di divertimento digitale con la PlayStation, L’X-Box e il mitico Game Boy.

Gio Cars – Museo del Giocattolo in Movimento (Sala Bolognese – BO)  (https://www.giocars.it/)

Alta velocità, curve spericolate, testacoda e sfide a suon di motori rombanti, nella fantasia di grandi e piccoli le macchinine hanno sempre occupato un posto speciale e in provincia di Bologna c’è un museo che rende omaggio a questo e a tanti altri giocattoli in movimento. La collezione di Gio Cars è il frutto della grande passione di Adriano Guidi, che nel corso degli anni collezionò oltre 1000 pezzi. Durante la visita potrete osservare autentici esempi di auto a pedali di fine ‘800, tricicli e bicicli, cavallini, carrozze e carrozzine, un vero e proprio viaggio nel tempo alla scoperta del giocattolo vintage.   

Articolo di Sara Forniz

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