Nadia Vittori
1 gennaio 2007 di Redazione
Nadia Vittori

NADIA VITTORI. Le sue pagine ci portano a viaggiare nel tempo, a scoprire meglio, attraverso gli occhi dei ragazzini protagonisti dei racconti da lei creati, diversi momenti storici. Ci si lascia così conquistare dalla vita nell’antico Egitto con L’oro dei Faraoni (pubblicato da Mursia) per arrivare fino al Medioevo con Lapo, pellegrino romeo (edito da Raffaello), che ha per protagonista un ragazzino che da giovane novizio in un convento piemontese parte per Roma in compagnia di pellegrini che si recano nella capitale per il primo Giubileo della cristianità, il Grande Giubileo indetto da papa Bonifacio VIII e durante il viaggio incontra un caleidoscopio di personaggi: il taccagno mercante Bernardo “in cammino” con sua moglie Lorenza, il cantastorie Belcanto, un finto storpio e un finto cieco, un cerusico simpatico, tanti umili credenti e tanti uomini all’avventura… A Nadia Vittori abbiamo chiesto come è diventata scrittrice per ragazzi e come si è sviluppata la sua creatività. Come è diventata scrittrice per ragazzi? Ho sempre amato insegnare e, quando per motivi familiari, ho dovuto lasciare la scuola, ho cercato un modo per restare comunque legata a quel mondo. La narrativa per ragazzi mi ha permesso di restare in contatto con i bambini, i miei lettori. Lei è una narratrice di storie e romanzi storici, come mai la scelta di questo particolare genere? Ho insegnato storia nella scuola elementare per molti anni e il mio sforzo è sempre stato quello di proporre ai ragazzi la disciplina storica in modi alternativi: il teatro, la drammatizzazione, il gioco e appunto, la narrativa. In questo modo ho potuto conciliare le mie due grandi passioni: scrivere per ragazzi e soprattutto scrivere di storia Come è nato il suo primo libro, L’oro dei Faraoni? Durante il mio primo anno da “casalinga” occupavo tutto il mio tempo libero leggendo. Amavo soprattutto gli Egizi e divoravo tutto quel che trovavo. Mi sono imbattuta così in una curiosità: durante il Nuovo Regno i maschi nati nello stesso giorno e nello stesso anno del figlio del Faraone venivano educati “a corte” insieme ai figli dei nobili. La notizia mi ha solleticato ed è nato così L’Oro dei Faraoni. L’ho terminato in pochi mesi e l’ho spedito a quattro case editrici. Dopo un solo mese di attesa, La Mursia mi ha proposto, con mia grande gioia, ma anche con mio grande stupore, la pubblicazione. A quale dei suoi libri è più affezionata? Sicuramente al primo, L’oro dei faraoni, appunto. Perchè mi ha permesso di credere alle mie potenzialità di scrittrice. Ma come ogni autore sono molto affezionata ad ogni libro che scrivo e che sento un po’ “figlio mio” Lei sta curando anche la collana “Un tuffo nella storia”, pubblicata da Raffaello Editore. Qual è la filosofia di questa proposta editoriale? La collana “Un tuffo nella storia” è stata pensata proprio in seguito alla riforma del curriculum di storia prevista dalla riforma. Ripercorre infatti tutto il percorso affrontato dai ragazzi nella scuola primaria: quindi i dinosauri e la preistoria, i Fenici, gli Egizi, i Greci e naturalmente Roma e l’universo barbarico. I titoli sono 13 e la collana si intende così esaurita. Nuovi titoli sono in programmazione per la scuola secondaria. I racconti della collana vogliono soprattutto essere delle piacevoli avventure nella quali il ragazzo possa immedesimarsi e lasciarsi coinvolgere: i protagonisti delle mie storie sono sempre ragazzi che hanno la stessa età dei miei lettori. Vivono storie emozionanti e anche divertenti, ma lo sfondo sul quale si muovono è storicamente corretto e ben documentato. La mia intenzione è che il lettore, alla fine del libro, abbia letto una buona storia, si sia divertito, ma abbia anche imparato molti aspetti della civiltà e del periodo che ho analizzato. C’è un periodo storico che l’appassiona in modo particolare? Sicuramente la storia antica: tutta quanta e il Medioevo per il quale ho scritto una delle mie avventure più belle: La storia di Lapo, un pellegrino romeo, coinvolto in un terribile complotto. Da bambina che lettrice era? Una divoratrice di libri! Ho diverse fotografie che mi rappresentato immersa in un libro e che mi sono state scattate senza che io nemmeno me ne rendessi conto. Amavo soprattutto l’avventura, Salgari e Giulio Verne.Ma il libro che più mi ha impressionato da ragazza è stato “Civiltà sepolte” di Ceram. L’ho letto e riletto decine di volte e ho sognato a lungo di vivere le avventure emozionanti di quegli archeologi del passato, scopritori di tesori e di città perdute. Dai suoi incontri con i bambini e i ragazzi ha il polso di come vivono la storia: c’è interesse, curiosità, voglia di approfondire? Ci sono personaggi storici o momenti che riscuotono maggiore interesse rispetto ad altri? Durante i miei incontri con i ragazzi, ho sempre il grande piacere di riscontrare che la storia, presentata al di là del manuale e del libro di testo che a volte può essere noioso, appassiona molto i bambini. Scoprire come vivevano gli uomini del passato, capire com’era la vita dei loro coetanei di tanti anni fa, com’era la loro scuola, che cosa studiavano, com’erano i loro maestri, quali erano i loro giochi, non finisce mai di interessarli. Tutti i popoli diventano interessanti in questo modo, ma non si può negare il grande fascino che esercitano ancora gli Egiziani, o i Greci. I Romani sono decisamente in ripresa, merito, credo, dello studio più approfondito che si fa da qualche anno questa parte. Ogni bambino poi ha i suoi eroi, ma Alessandro Magno ha conosciuto un grande periodo di favore in questi ultimi tempi. La storia lei ama comunicarla non solo attraverso i libri, ha infatti creato anche dei percorsi multimediali? Nella mia ricerca di strumenti alternativi, ho utilizzato spesso il pc e semplici giochi realizzati da me con il computer per avvicinare i bambini alla storia. I ragazzi sono affascinati dallo strumento tecnologico, dall’uso dei suoni, delle immagini e delle animazioni. L’ultimo utilizzo che ho fatto delle nuove tecnologie è stata la creazione del tappeto interattivo, realizzato in collaborazione con l’Università di Crema. La vicenda è ambientata nel Bacino del Mediterraneo. Si ispira ai miei racconti della Collana “Un tuffo nella storia”. Siamo nel 200 a.C. nel pieno della guerra tra la nuova potenza emergente di Roma e Cartagine, sua antica rivale. I ragazzi sono inviatati a camminare sul tappeto, ad ascoltare la storia che via via si dipana sotto i loro piedi. Nei passaggi cruciali della vicenda, sono invitati ad operare una scelta. L’opzione che loro preferiranno li condurrà lungo un percorso, piuttosto che un altro. E’ quindi una storia a bivi, con l’aggiunta della potenza coinvolgente delle immagini e dei suoni, ma anche un gioco di ruolo, perché i ragazzi vestiranno i panni dei Senatori, sceglieranno tra la pace o la guerra, saranno i piccoli proprietari terrieri, chiamati a rinforzare le fila dell’esercito romano. Uno strumento misto, quindi, che porterà i ragazzi a riflettere sulle grandi dinamiche che muovono la storia. Ha progetti nuovi in arrivo? Sicuramente sì: ancora tanta narrativa storia per bambini delle elementari e ragazzi delle medie. Sto lavorando ad un romanzo ambientato durante la Rivoluzione Francese: un periodo complesso e turbolento, ma anche il periodo che ha regalato al mondo grandi ideali e grandi uomini. Per approfondimenti, il sito dell’autrice è: Nadia Vittori Tra i titoli pubblicati da Nadia Vittori per la scuola media: “L’oro dei faraoni” per Mursia “La casa degli dei” per Elemond “Lapo, pellegrino romeo” per Raffaello Tra i titoli pubblicati nella collana “Un tuffo nella storia” dell’Editrice Raffaello: Alla ricerca del pugnale sacro. Neolitico: 10 mila anni fa.?Mira e Koi sono due ragazzi che vivono in un tranquillo villaggio di pastori e agricoltori. Koi è il prescelto della tribù per un’importante missione, Mira invece vuole ritrovare la sua vera madre Gli scribi reali Antico Egitto: 1200 a.C.?Nefertari vive a Tebe, capitale dell’Antico Egitto, sotto il regno del grande Faraone Sethy I. Abita con il fratellino, il padre e il vecchio Yuia in una piccola casa sulle rive del Nilo Il profumo della porpora Fenici: 600 a.C.?Myrim è un ragazzo del popolo che lavora in una tintoria, dove si tingono le preziosissime stoffe di porpora. Cerca notizie di suo padre, imbarcato da tempo per portare a termine una spedizione molto rischiosa Il segreto dei vasi neri Tra gli Etruschi: 400 a.C.?La piccola Velia, figlia del magistrato di Tarquinia Aulo Spurinna, è troppo giovane per partecipare al grande banchetto offerto da suo padre. Decide allora di travestirsi da domestica, per poter assistere comunque alla festa insieme con la sorella. La lupa e l’aquila Annina, la più giovane Vestale del tempio, sparisce misteriosamente durante la solenne cerimonia d’inaugurazione del ponte Sublicio, sul Tevere.?La notizia della sua scomparsa potrebbe provocare il caos: tutti a Roma sanno bene come le sorti della città siano legate alle famose sacerdotesse di Vesta. La spada delle steppe Barbari: V sec. d.C.?Massimo, giovane figlio del capo supremo delle truppe imperiali romane, arriva all’accampamento di Attila per trascorrervi un periodo come ostaggio volontario e per apprendere la lingua e la cultura di questi nuovi barbari. Le ali della fortuna Roma Repubblicana: 90 a.C.?In questo racconto troverai le avventure del mercante Aulo Saufeio, in viaggio con tutta la sua famiglia tra Delo e Roma. Aulo deve raggiungere al più presto la sua città natale. A cura di Laura Ogna gennaio 2007 FOR KIDS Tutti i diritti riservati FOR KIDS testata registrata presso il Tribunale di Milano N° registrazione 468 del 11/07/2006

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