
Autore: Gustavo Pietropolli Charmet
Editore: Mondadori
Illustrazioni:
Anno: 2006
Collana:
Prezzo di copertina: €17,00
Età di lettura:
La crescita è un processo difficile, in cui l’adolescente incontra ostacoli e sperimenta emozioni nuove, anche negative. Con Non è colpa delle mamme, Gustavo Pietropolli Charmet analizza il ruolo che le madri, spesso ingiustamente colpevolizzate, possono avere in questa fase di separazione e di affermazione dei figli.L’autore in questo saggio cerca di offrire alle madri una mappa fatta di casi singolari ed esempi delle grandi trasformazioni che caratterizzano l’adolescenza. Una mappa che vuole essere di orientamento per tutte le mamme (e chi sta loro vicino) che oggi sono alle prese con chi non è ancora diventato grande ma vorrebbe già essere un adulto.C’è Gabri che utilizza la carta bancomat rubata alla madre per coprire di regali gli amici e risultare così più amata e popolare. Mentre Carlo è un ragazzo come tanti, ma a volte si trasforma in un turbine di rabbia violenta, fracassa le porte e minaccia l’incolumità della madre. Eleonora non ha alcun timore delle prime esperienze sessuali e scandalizza la mamma per la sfrontatezza con cui tratta i coetanei maschi. Francesco sembra incapace di uscire dal suo annoiato torpore, perso tra videogiochi e solitudine adolescenziale, finché un incontro casuale cambia tutto: dove sua madre ha fallito per anni, un coetaneo trionfa in un solo pomeriggio. Ma cosa può significare questo improvviso bisogno di un’amicizia esclusiva e totalizzante? È fuori dubbio che la madre abbia un ruolo essenziale nella maturazione del figlio. Tuttavia, sostiene Gustavo Pietropolli Charmet, non si deve caricare il ruolo materno di responsabilità eccessive: la crescita di un adolescente è di per sé un processo difficile, in cui ciascun giovane incontra ostacoli e sperimenta emozioni negative. Le madri non vanno, quindi, colpevolizzate, bensì aiutate ad accompagnare i figli nella fase di separazione dal mondo materno, verso la loro affermazione come entità psicologica autonoma. «Prima non esisteva una zona nella mente del figlio che non fosse nota alla madre, non c’erano segreti, i due erano in rete e la madre conosceva la password del sistema mentale del figlio. Dopo, la rete si interrompe, le password vengono cambiate e i due sistemi mentali funzionano in modo autonomo.» Si tratta di un mutamento improvviso e sconvolgente per qualunque madre, ma è solo il primo, necessario passo verso qualcosa che assomiglia a una «seconda nascita»: tra madre e figlio inizia a rompersi quel rapporto di dipendenza che ha caratterizzato l’infanzia, mentre nella vita e nella mente dell’adolescente si aprono nuove prospettive, tutte da sperimentare. Ecco allora la voglia di trasgredire le regole familiari, unita alla paura di entrare in collisione con chi rappresenta ancora il punto di riferimento più importante; ecco il bisogno di avere segreti e di raccontare bugie anche innocue, ma che servono a ritagliarsi uno spazio; ecco la lunga e difficile marcia verso un rapporto con il sesso che deve tenere conto delle nuove sicurezze del proprio corpo e delle molte incertezze della propria sensibilità. Durante questi delicati passaggi, le madri possono essere le principali alleate dei loro figli: rispettose, ma non assenti, offrono un aiuto e un sostegno che spesso non vengono richiesti, e che sono invece essenziali. Gustavo Pietropolli Charmet, che in Un nuovo padre ha mostrato come i recenti cambiamenti della figura paterna non abbiano diminuito la «voglia di padre» dei figli, completa la sua analisi della «famiglia con adolescente», tracciando con grande partecipazione e competenza una mappa preziosa del rapporto tra madri e nuovi adolescenti.NON E’ COLPA DELLE MAMMEAutore: Gustavo Pietropolli CharmetEditore:MondadoriPrezzo:17,00A cura della Redazione di For Kids